Ci.Cu.T.A.
Circolo Culturale Ticinesi Associati
Associazione fondata il 30 gennaio 2000
RELAZIONI 1 user online

RELAZIONE 04.02.2010

Lettera presidenziale decimo anniversario

In ricordo di due cari amici

Quest’anno, l’anniversario del decimo si è recato in una locanda per bere qualche pinta con gli amici, così da festeggiare la sua prossima designazione. Seduto in un cantuccio dell’osteria, pensoso e titubante, quello del nono. Con le mani si sfrega la barba sfatta, come chi rivive, ragionandoci su, qualche evento spiacevole. Con spavalderia, il nuovo arrivato si avvicina al suo omologo, tanto per scherzarci un po’ (poveretto, sta per soccombere per lasciargli il posto, sicché sul suo viso si stampa un istintivo ghigno beffardo). Con aria di superiorità, scosta la sedia e gli si pone di fronte, proteso in avanti come chi non ha paura del proprio interlocutore.
“ Ehi, vecchio, mi dispiace di prendere il tuo posto…”, premette, con ipocrita atteggiamento indulgente. Il quale gli riesce anche bene.
“ A me no: non mi dispiace di finirla qui. Questo è stato un annus horribilis. Non vedo l’ora di lasciarmi tutto alle spalle, anche se questo significa l’annichilimento”.
“ Oibò… Che è successo? Sai, sono appena arrivato”, chiede con ostentata aria da saputello.
“ Il 2009 ha segnato una crisi profonda, nel mondo, e nel contempo il declino del Paese in cui vivo: la Svizzera. Al lavoro sono perseguitato da un folle inoltre, quel che è peggio, quest’anno ho perso due cari amici”, e mentre lo dice, solleva lo sguardo torvo, poi comincia a fissare il fratello in modo indagatore. Vuole sapere con chi ha a che fare.
“ Vedi”, aggiunge, “si trattava di due persone care, una persona in vista e un semplice artigiano. Due personalità diverse, che ricoprivano nella mia vita la stessa grande importanza”.
L’anniversario del decimo comincia a tamburellare con le dita sul tavolo, ogni tanto si gira siccome vuole ordinare una nuova birra. Finge di ascoltare perché è politicamente corretto. Che noia, questo. Sono appena entrato nel locale e mi tocca ascoltare un pedante patetico poveraccio. Dopodiché, si interroga sulla malevolenza degli uomini: per un attimo vacilla. Poi, però, si ravvede: si siede di traverso sulla sedia, affinché l’altro capisca che è in procinto di andarsene.
“ Due persone vere, a differenza di te. Che neghi l’esistenza dei principi umani fondamentali: contra negantem non est disputandum. Che fingi di provare pietà, che ostenti cortesia: l’intimità dell’etica non prevede maschere fallaci. Lasciaci: il bicchiere vuoto abbandonato sul tavolo da un vero amico vale un milione di pinte bevute con chi ha solo sete”.

Chissà se il decimo anno percorrerà la strada della redenzione. Nel frattempo, auguriamo a tutti un ottimo decimo anniversario perché, in fondo, fra un anno almeno lui dovrà renderci conto del suo operato.

Il vostro
Thierry Dell’Orto
Presidente Ci.Cu.T.A.
> Comunicati e relazioni
© 2024 Ci.Cu.T.A. Tutti i diritti riservati.
Contatto